Differenza tra Polpa di Spalla e Trancio di Coscia suino

da | Ott 8, 2020 | Blog - Consumi Felici

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Due buonissimi salumi stagionati messi a confronto, così da conoscerli meglio e saperli riconoscere a vista.

 

 

Tra i salumi stagionati della Felici Salumi, tutti stagionati alla maniera toscana, ci sono la Polpa di Spalla e il Trancio di Coscia.

 

POLPA DI SPALLA STAGIONATA

La parte superiore della spalla è un prodotto che, da subito, risulta invitante sia alla vista che all’olfatto. Ha la fetta tondeggiante e la forma allungata con la cotenna solamente nella parte inferiore. Il rosso intenso del salume e la poca presenza di grasso lo rendeno appetitoso sin dal primo sguardo. Una volta assaggiato, poi, si percepisce un gusto intenso e la morbidezza della carne che ne permette il taglio anche senza affettatrice.

Una delle caratteristiche principali, però, della Polpa di Spalla è, come detto, la quasi totale assenza di grasso, incentivo sicuramente per una fetta di pubblico più giovane, ma anche per tutti coloro che non gradiscono questo elemento in un salume. Inoltre anche la morbidezza del prodotto, che rimane invariata anche nei giorni successivi all’apertura è sicuramente un incentivo all’acquisto e all’assaggio.

La sensazione che resta dopo aver assaggiato questo salume è quella di una carne molto gustosa, ma comunque salata, seppur nel giusto modo. Per questo motivo è consigliabile abbinarla a prodotti a prodotti non salati, dal pane ad un formaggio fresco assieme al tagliere Toscano.

polpa-di-spalla-affettata

TRANCIO DI COSCIA SUINO

Il Trancio di Coscia, come il Prosciutto, invece, seppur molto simile per alcune caratteristiche, si differenzia ovviamente dalla spalla suina. Indubbiamente più comune alla maggior parte delle persone, ha un aspetto altrettanto invitante, ma un gusto e un sapore diverso. La freschezza tipica della spalla, che anche a distanza di più giorni rimane intatta, è presente anche nel trancio che, però, ha un gusto più intenso dovuto ai tanti mesi di stagionatura, almeno 6 . La giusta dose di spezie e di sale lo rendono sicuramente il re dei salumi stagionati. Il taglio in piccoli tranci facilitano il suo utilizzo in affettatrice o a lama.

Una delle caratteristiche, però, che differenzia i due prodotti (che è anche quella che li caratterizza) è la presenza di una giusta dose di grasso necessario a conferire il giusto sapore tipico del prosciutto proprio a questo prodotto. Per questo motivo esso risulterà salato, ma non come la spalla perché il sapore sarà attenuato, in qualche modo, dalla presenza del grasso. Più consistente, anche dal punto di vista visivo, il prosciutto è un prodotto che può essere gustato allo stesso modo della spalla, accompagnandolo con qualcosa di non salato che non vada ad intaccare l’integrità del salume.

trancio di coscia suino affettato felici

VERDETTO FINALE

Due prodotti che, per molti aspetti si equivalgono, ma che si differenziano anche tra loro, dimostrando di avere delle caratteristiche particolari in grado di rendere ogni prodotto unico e assolutamente da provare.

Se è vero che entrambi possono essere accompagnati e accompagnare prodotti molto simili grazie alle loro caratteristiche comuni, bisogna comunque ricordare che ci sono delle differenze, sotto tutti i punti di vista, dall’aspetto esteriore, al gusto e al sapore, che fanno sì che ogni singolo salume sia unico.

Naturalmente ognuno è invitato a testare in prima persona entrambi i salumi per poter valutare al meglio e scegliere quello che fa al caso proprio. Ma non sarà una scelta facile data la bontà di entrambi i prodotti.

 

differenza tra polpa di spalla e trancio di coscia affettati

Veronica Ranocchi

Scrittrice a "tutto tondo": collaboratrice per il Settimanale "Bisenzio sette" e per numerosi blog. Grande cinefila e nel free time ... appassionata degustatrice!

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