Una volta aperto e tagliata la prima fetta del salume si pone una questione: come si conserva? Come si mantengono intatti la freschezza, il sapore e tutti gli elementi che rendono quel salume gustoso anche una seconda volta?
Precisazioni e precauzioni
Prima di tutto ci sono da fare delle precisazioni: le modalità e i tempi di conservazione variano a seconda del tipo di prodotto anche perché i salumi non sono tutti uguali, ma possiedono una dote naturale di resistenza nel tempo.
Per poterli conservare, quindi, è necessario seguire alcune semplici, ma importanti regole per la conservazione.
Le regole di base sono, in realtà, delle precauzioni, come la protezione dall’aria delle parti scoperte, il mantenimento in luoghi freschi e asciutti, preferibilmente lontano dalla luce, e la conservazione in frigorifero, principalmente per i prodotti cotti.
Il frigorifero è, quindi, l’ambiente ideale per conservare i salumi aperti e già affettati. All’interno è preferibile collocarli nella parte meno fredda, per evitare che siano a contatto “diretto” con il freddo eccessivo. Così facendo il salume è in grado di conservarsi più o meno per cinque giorni o una settimana.
Regole per conservare i Salumi
Riassumendo si possono elencare di seguito, in alcuni punti, una serie di consigli pratici per consumare i salumi:
- Tutti i salumi possono essere conservati sottovuoto.
- I salumi stagionati, come le spalle o i prosciutti, possono essere appesi in cantina o comunque in un luogo fresco, asciutto e ben arieggiato. Si conservano in questo modo anche dopo il taglio, ma una volta tolta la prima fetta il prodotto deve essere protetto ricoprendo la superficie.
- I salumi in tranci sottovuoto possono essere conservati in frigo anche per 2 mesi senza che si alterino le proprietà organolettiche.
- I prodotti cotti (come prosciutti cotti e mortadelle) è preferibile conservarli a non più di 4/5 °C, quindi sempre in frigorifero.
- Per quanto riguarda i salumi affettati, se in vaschetta attenersi alla data di scadenza; una volta aperti consumarli quanto prima.
- Per quanto riguarda la collocazione in frigorifero l’affettato cotto o i tranci di salumi cotti andranno nel comparto carne/formaggi. Gli stagionati, sia affettati che in tranci, possono invece stare nella parte alta e meno fredda del frigorifero.
I luoghi della conservazione
- Il frigorifero: come detto è l’ambiente ideale per la conservazione dei salumi, in particolare se già aperti e affettati. È preferibile riporli nello scompartimento più basso dove si conserveranno per un massimo di 5 giorni.
- La cantina: sicuramente il luogo migliore per conservare perfettamente e per lungo tempo (2 o 3 mesi) i salumi interi che andrebbero appesi in uno spazio non eccessivamente umido, con una temperatura tra i 15° e i 20° C.
- Conservazione sotto vuoto: grazie a dei semplici macchinari (oggi facilmente reperibili in commercio), si possono confezionare sotto vuoto diversi prodotti alimentari. Questa modalità di conservazione blocca le muffe sul budello ed evita l’irrancidimento per assenza dell’aria. Permette di conservare i salumi fino a 4-6 mesi, sempre riponendo le buste sottovuoto in frigorifero. Una volta aperti, andranno consumati entro breve.
- Uso del freddo e del vuoto: la modalità sottovuoto e quella del congelatore danno risultati eccellenti se combinate insieme. Queste le possibili soluzion
- Confezionamento sotto vuoto e mantenimento in frigorifero. In questo modo i salami rimangono integri e mantengono le loro caratteristiche per alcuni mesi.
In conclusione grazie alla stagionatura i salumi, con alcuni accorgimenti, si possono conservare al meglio. Per ogni domanda, dubbio o perplessità non esitare a contattarci e, da piccoli produttori, ti forniremo informazioni e aiuto necessari.
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